sabato 29 giugno 2013

Chi sono le Oiran ?



Le Oiran ( 花魁 ) erano le cortigiane di alto rango di Edo (l'attuale Tokyo). Iniziarono a prestare servizio durante il periodo Edo (1603- 1868) , nei quartieri di Yoshiwara,quartieri chiamati "luoghi di piacere", poichè a quel tempo la prostituzione era  legale. La parola "oiran" deriva dalla frase " Oira no tokoro no Nesan"  ovvero " la mia sorella maggiore",frase delle Shinzo e delle Kamuro.
Dagli occidentali sono sempre state confuse con le geishe,ma in realtà ci sono delle grandi differenze. 
Era solite vederle fumare una lunga e sottile pipa e i loro vestiti consistevano in vari strati di kimono ornato e portavano acconciature eccessivamente elaborate ( più eleborate erano le acconciature, più le oirano erano di alto livello)
In aggiunta al kimono particolarmente ornato,legavano il loro "obi" nella parte anteriore del corpo e non sul retro, come le geishe o come è solito indossare l'obi. ( se non sapete cosa è l'obi, cliccate qui ). Anche le calzature che indossavano sono abbastanza strane,alte 15 cm, da indossare obbligatoriamente senza calzini,e il modo di camminare sembra quasi un balletto (qui potrete vedere un video dove una Oiran cammina con i suoi "koma geta" vertiginosi ). Questo modo di camminare prende il nome di "uchi- Hachi- mon-ji " ,poichè ogni passo sembra quasi formare un numero 8 (hachi )
Le Oiran venivano valutate non solo per la loro bellezza e fascino,ma anche la conoscenza nelle arti tradizionali. Eccellevano nella danza,musica,poesia e calligrafia. Esperte anche nel "chado" (cerimonia del tè ) e nel " ikebana " (disposizione dei fiori)  e nel suonare gli strumenti tradizionali come il koto e lo shamisen.
 Durante i loro appuntamenti, la oiran,doveva apparire una moglie perfetta,elegante nelle danze, affascinante, sapiente ed informata su vaste argomentazioni, in modo da garantire delle conversazioni che potevano spaziare in qualsiasi argomento. Una donna bella ed intelligente che doveva saper intrattenere il cliente anche con quel tipo di intrattenimento "intimo".
Le Oiran,vivevano in una casa,tutte insieme. Solitamente le figlie di famiglie povere venivano vendute in questo quartiere. La loro gerarchia:
 " Kamuro" bambine di 7 anni e ragazzine di 13 anni che servivano le oiran,poichè ogni oiran aveva un kamuro ma dopo il 1700 era solito avere 2 kamuro  
 " Shinzo"  cortigiane in formazione, solitamente dai 13 ai 23 anni. Erano della assistenti delle cortigiane di rango superiore. Le più giovani indossavano un kimono chiamato "Furisode", con delle maniche lunghe,invece quelle più grandi,che hanno già guadagnato della popolarità indossavano il "Tomesode" dalle maniche corte. 
"Heyamochi" erano cortigiane di basso rango,ma possedevano una camera dove poter intrattenere i clienti. In genere non avevano assistenti.
"Zashikimochi" erano cortigiene di basso rango delle oiran, e possedevano un piccolo appartamento dove poter intrattenere i clienti. Solitamente avevano due Shinzo o due Kamuro.
"Tsukemawashi" erano le cortigiane di basso rango,ma senza necessità di appuntamenti.
"Chusan" si occupavano di appuntamenti non privati. Le loro serate si svolgevano in una stanza dove da fuori si vedeva completamente tutto.
"Yobidashi Chusan" cortigiana di rango superiore,che è già in vetta alla popolarità,ma deve ancora affermarsi.
"Oiran" cortigiane di altissimo livello, le uniche che potevano intrattenere al meglio un daimyo (uomo che ricopre una carica feudale importante). Solitamente,i clienti erano persone ricche,di alto ceto sociale, in quanto gli uomini ricchi potevano permettersi serate costose. Esse si differenziano dalle " Yujo" (prostitute ), poichè sanno intrattenere il loro cliente con le varie arti tradizionali.

A differenza delle " Yujo ", potevano anche scegliere di accettare o rifiutare il proprio cliente. Loro stesse sceglievano anche il tipo di intrattenimento da offrire. Durante la Seconda Guerra Mondiale, le oiran iniziarono ad avere una clientela limitata. La guerra portò alla povertà e i loro intrattenimenti erano dispendiosi. Così le geishe divennero più popolori,accessibili a qualsiasi pubblico,ma non fornivano intrattenimenti "intimi" ma solo artistici.
Ancora oggi esistono le Oiran,ma naturalmente ormai intrattengono come le geishe. Sono pochissime e lo fanno solo per non far disperdere questa antica tradizione.




Il "Bunsui Sakura Matsuri Oiran Dochu" o "Echigo no yume-Dochu" è una famosa parata che si tiene ogni anno a Tsubame, Niigata. In questa parata sono presenti circa 70 oiran,ognuna con un kimono particolarmente unico,inoltre vengono scortate da un corpo maschile ( yojimbo, solitamente samurai ). E' un evento molto popolare,dove si possono ammirare le eleganti oiran in tutta la loro bellezza mentre sfilano nelle strade principali della città.

Un'altro evento dove le oiran sono sempre le protagonista è il "Osu Street Performance", tenuto ogni anno,agli inizi do Ottobre,dove si tiene una sflilata attorno al tempio Osu Kannon di Nagoya. Un evento con migliaia di turisti,affascinati da una sfilata che ricorda il passato e quindi le tradizioni del giappone

NB : Ogni volta,quando si sente parlare di Oiran,si sente parlare di Tayu, ma la differenza è molto semplice : Le Oiran sono le cortigiane del quartiere Yoshiwara di Tokyo e le Tayu sono le cortigiane del quartiere Shimabara di Kyoto. 
La gerarchia delle Tayu è molto più antica di quelle delle Oiran,infatti nacquero prima le Tayu.
Ecco la loro gerarchia,differente dalle Oiran:
"Hashi" erano le cortigiane del più basso rango. Non avevano il potere di rifiutare i loro clienti, e nella stanza con la grata aspettavano di essere scelte. Non avevano nemmeno una stanza dove servire i clienti,quindi doveva chiederla in prestito o affittarla.
"Tsubone" cortigiana di basso rango,ma con una stanza dove intrattenere i clienti. Anche loro stavano nella stanza con la grata ed aspettare di essere scelte.
"Koshi" cortigiana di secondo rango.  Un cliente,per scegliere una koshi bisognava avere una lettera di raccomandazione dalla "casa del tè" e presentare una domanda alla Ageya (casa di assegnazione). A differenza delle Tayu un cliente si può incontrare un volta e non tre volte come la Tayu,prima di decidere se accettarlo come cliente.
"Tayu" l'altissimo rango di cortigiana. Per richiedere una tayu bisognava avere una lettera di raccomandazione dalla casa del tè e poi presentare domanda all Ageya (casa di assegnazione). Libera di poter rifiutare ogni cliente,prima di poterlo accettare poteva incontrarlo almeno tre volte.
Una serata era costossima,ma era fonte di reddito per tutta la casa e quindi mantenere le spese di anche le più giovani.



Le bellissime oiran le troviamo in diversi dipinti famosi:





                  <3 La vostra Kotoko <3

mercoledì 26 giugno 2013

Magatama : amuleto giapponese




Il Magatama (勾 玉 o 曲 玉) è un talismano schintoista,un amuleto con significato religioso 

nella  tradizione giapponese. Fin dall'inizio, il Magatama simboleggiava  "la buona sorte"

 La prima comparsa risale al periodo Jomon  (dal 1000 a. C. fino al 300 a.C )   

nelle tombe,come offerta agli dei. Sempre più popolare nel periodo Kofun ( dal 250/ a. C. fino 

al VI secolo), spesso usate come indicativo della dinastia imperiale Yamato.

Il magatama è stato indossato come gioiello,ma gli sono stati attribuiti dei significati religiosi.

E' un amuleto dalla forma allungata realizzato in pietra, solitamente realizzato in 

agata, quarzo e ametista ma anche in altre pietre di valore. I primi magatama furono 

realizzati in pietra primitiva.




Il più importante è il Yasakani no Magatama, che fa parte dei gioielli della corona imperiale. 

Quest'ultimo è sinonimo di benevolenza, ed è uno dei tre tesori sacri utilizzati nella cerimonia 

imperiale di "incoronazione",cioè quando viene acquisito il titolo di imperatore.

Gli altri due tesori sacri sono : lo specchio Yata no Kagami e la spada 

Kusanagi. La spada rappresenta  il valore e lo specchio rappresenta la saggezza.

Nella mitologia giapponese il magatama, è coinvolto nell'antico racconto che parla della
  
scomparsa della dea del sole nella religione shintoista, chiamata Amaterasu. E' considerata la 

mitica antenata della famiglia imperiale. 

Il Kokiji (antico documento della storia nipponica) racconta che il dio della tempesta Susanoo, 

dopo aver avuto un litigio con il proprio 

fratello, ha distrutto gli argini delle risaie piantate da Amataerasu. La dea del 

sole,imbarazzata da questo avvenimento, si diresse dentro una caverna ( la caverna Ama- no 

- Iwato) e così il mondo cadde nell'oscurità senza di essa. Le altre divinità la pregarono più 

volte di uscire,ma con scarsi risultati. Allora la dea Ama-no-Uzume decise di appendere in 

un'albero di fronte la caverna, uno specchio ed una collana composta da magatama di giada. 

Dopo organizzò un festa e si esibì in una danza. Le risate di tutti gli dei incuriosirono la dea del 

sole e appena sbirciò fuori vide il suo riflesso nello specchio e si incuriosì ulteriormente. Con 

questa scusa Amaterasu tornò in cielo,ad illuminare con la sua luce.
                                 


                           primi magatama,realizzati in pietra primitiva

                       Quattro fasi di realizzazione di un Magatama con strumenti tradizionali





         



Anche voi avete trovato questo amuleto in vari anime e 

videogiochi? la prima volta l'ho visto sul gioco di Phoenix 

Wright ...!


Il Tomoe, è un simbolo,che si crede che derivi dal magatama
Un Tomoe nella sua forma arcaica, è una forma astratta giapponese descritto come un vortice che assomiglia ad una virgola o ad un'insieme di Magatama. Associato con lo shintoismo, è stato adottato dai samurai come loro simbolo tradizionale. Il Tomoe duplice è quasi identico al simbolo cinese, Taijitu (yin yang)
Il moderno Tomoe mon è spesso visto scolpito o inciso sulle tegole delle case e santuari, poichè rappresenta l'acqua si crede che emana un incantesimo protettivo contro la propagazione del fuoco.
Non ci sono prove certe che rappresenta il magatama, e ci sono diverse teorie su di esso.



                <3 La vostra Kotoko <3

mercoledì 12 giugno 2013

Cosa è una geisha ?


Ecco un post che chiarisce veramente chi sono le geishe . Molte volte parlando con amici e conoscenti ho capito che spesso scambiano le geishe per le oiran. Bene,in questo post troverete utili informazione che potranno chiarire i dubbi. Poi farò un post successivo dove vi parlerò delle oiran,perchè questo è un post troppo lungo per poter scrivere informazioni anche su di loro. 

Le geishe sono delle vere e proprie artiste,specializzate nella musica,nel canto, nella danza, nella preparazione del tè e nella scrittura. Il loro compito è quello di intrattenere. Il termine "geisha" significa persona d'arte o artista. Ancora oggi in Giappone, maggiormente a Tokyo e Kyoto ci sono le geishe. La prima apparizione risale al 1617, durante il periodo Edo. Prima della figura della "geisha" esistavo degli intrattenitori uomini,simili a giullari,che intrattenevano con battute di spirito e balli ( nel 1600). 
                   Come si diventava geisha

In tenera età,le bambine venivano vendute all" okiya ( casa delle geishe), dove si inizia ad essere educate. Le "nuove arrivate" sono dette "shikomi" e il loro compito è quello di occuparsi del duro lavoro,come delle vere domestiche sotto la supervisione della "oka-san" ( la proprietaria della casa). Inoltre un compito importante è quello di aspettare che le "onee -san" tornano dai loro appuntamenti,fino a tarda notte. Durante questo periodo l'oka-san decide se la ragazzina è pronta per frequentare l'hanamachi ( scuola per geishe). In questa scuola è solito apprendere come suonare gli strumenti tradizionali ( shakuhachi e shamisen), le danze tradizionali,come servire il tè ed il sake ,imparare i canti tipici,nozioni di letteratura e poesia e come intrattenere in modo adeguato i clienti. Dopo aver superato un'esame, non si è più delle "shikomi" ma delle "minarai". Aumentando di grado si possono lasciare gli incarichi domestici e dedicarsi alla pratica. Il compito di una "minarai" è quello di partecipare agli "ozashiki" ( i banchetti) ,dove le sorelle più grandi intrattengono i clienti, in modo da imparare attivamente come diventare una vera intrattenitrice. Poi gli viene insegnato come scegliere ed indossare un kimono,cosa molto importante per una geisha, curare la propria immagine.


Dopo un breve periodo, circa un mese, dopo aver maturato gli insegnamenti dovuti, si inizia il periodo di formazione da "maiko". Una "maiko" è un'apprendista geisha che significa "fanciulla (mai) danzante (ko)" . Diventando una maiko, viene attribuito un nome d'arte, aiutata dalla "sorella maggiore".  Durante questo periodo si dovrà apprendere l'arte della conversazione,cosa che non è stata insegnata a scuola. diventando aiutante delle geishe, si inizia a far pratica su come comportarsi e come intrattenere. 
L'aspetto delle maiko è differente da quello della geisha. La loro acconciatura è chiamata "nihongami" decorata con un fermaglio con dei fiori (in base alla stagione)  chiamato "hana kanzashi". L'acconciatura ( momoware) cambia anche in base agli anni di esperienza della maiko.

Il trucco è molto pesante,coprendo il volto e il petto di bianco ( si dice che il trucco nasce dal fatto che prima non c'era elettricità,quindi il volto era bianco per poter essere guardato dalla luce delle candele ) Le labbra inferiori e le palpebre degli occhi sono dipinti di rosso e il retro del collo viene dipinto a metà,lasciando delle liniette,come da mettere in risalto,poichè vista come zona sensuale. Potete vedere qui un video di una vera maiko che si trucca.
I kimono indossati da una maiko sono di colori vivaci. Portano un'obi molto lungo chiamato " darari obi" e un cinturino ( obijime) con un gioiello ( picchiri). Le maniche "furisode" anch'esse sono molto lunghe. Invece come scarpe portano gli "okobo", scarpe in legno molto alte.


Ecco un video dove un'autentica geisha spiega le differenza tra una geisha e una maiko



Dopo un'apprendistato di circa 5 anni, e quindi dopo aver maturato le conoscenze in maniera precisa nelle danze,canti,suonare gli strumenti e anche dopo aver imparato il Kyou- kotoba ( dialetto di Kyoto), si diventa una vera geisha. 
Diventando una vera geisha, potevano iniziare a ripagare il debito,poichè l'okiya,durante il percorso di educazione,si è fatto carico di tutte le spese necessarie.Ma a volte le somme erano molto alte ed era molto difficile ripagare il debito,quindi non tutte riuscivano a farlo. Alcune di loro venivano mantenute da un "danna",un uomo ricco da pagare tutte le spese necessarie. Le più fortunate venivano adottate dall'oka-san come figlie,da cui prendevano il cognome o venivano scelte come erede ( atotori) dell'okiya.
Le geishe non possono sposarsi o avere relazioni con i clienti. Per sposarsi devono lasciare la professione.
                                  Le geishe ai nostri giorni

Ai nostri giorni le geishe non sono moltissime,eppure questa tradizione riesce a vivere in contrasto con il Giappone moderno,lontano dalle tradizioni. Il tirocinio di una geisha è  più breve ma tutto il resto è rimasto immutato negli anni. Difficilmente le nuove generazioni si interessano alle tradizioni e non accettano questi allenamenti rigidi e severi. Le ragazze che decidono di intraprendere questo cammino iniziano tendenzialmente a 15 / 16 anni. Alcune frequentano ancora la scuola,altre invece aspettano di finire la scuola per dedicarsi a pieno al tirocinio.In passato le geishe vivevano insieme nell'okiya,ma adesso ognuno vive in casa propria, e si recano alla casa del tè per gli appuntamenti. Le regole di una geisha sono sancite dal " kenban" , un albo professionale che sancisce le regole professionali.
Il loro salario è fissato da organi statali e una geisha viene pagata in base a quanti incontri ha partecipato. I clienti per una serata alla casa del tè,accompagnata dalle loro danze e dal loro intrattenimento pagano più di 800 euro. Sono appuntamenti costosi ed esclusivi,con questo richiamo alle tradizioni. Sono sempre più rari i clienti disposti a pagare per una serata di lusso, proprio per questo le geishe si esibiscono in teatro, oppure aprono dei padiglioni nel periodo della fioritura dei ciliegi. I turisti ne rimangono incantati non solo dalla loro bellezza,ma anche dalla compostezza. Sono diventate una vera e propria attrazione turistica.
Le comunità che ancora oggi vivono in questa antica tradizione sono quella di Tokyo e Kyoto.
Gli hanamachi più famosi  di Kyoto sono quelli di Gion, di Pontochou, Miyagawacho e Kamishichiken. Invece quelli di Tokyo sono  Shimbashi, Asukusa, Yoshicho, Akasaka, Kagurazaka e Hachioji.  Qui potrete vedere dei video di una ragazza che ai giorni nostri ha deciso di diventare una geisha.




Questa bellissima maiko in foto è Mineko Iwasaki (nata a Kyoto il 2 novembre 1949) è stata una famosa geisha ai suoi tempi. Ha intrattenuto numerose celebrità,ma anche persone di spicco del mondo occidentale come il Principe Carlo e la Regina Elisabetta II. Era una delle invidiatissime geiko ( geisha nel dialetto di Kyoto) che fu adottata dalla padrona dell'okiya, da cui prese il cognome e poi divenne pure erede ( atotori) della casa. Lasciò la sua professione all'età di 29 anni, stanca dell'attaccamento alle tradizioni in modo esagerato. La famosissima geisha dopo aver lasciato la carriera si è sposata ed ha anche avuto una figlia.
Diventata famosa in occidente,poichè Arthur Golden si è ispirato a lei  nel famosissimo romanzo "Memorie di una geisha". Cosa che ha fatto scatenare l'ira di Mineko è stata prima di tutto il modo distorto di aver raccontato come vivono le geishe,raccontando cose di sua fantasia ( come vendersi al miglior offerente) facendo apparire le geishe come delle cortigiane, cosa che ha offeso tutte le geishe. Mineko aveva solo confidato alcune informazioni della sua vita,ma il romanziere doveva mantenere l'anonimato. Invece nel suo libro ha scritto apertamente che si era ispirato alla sua storia, inoltre tutto quello raccontato da Arthur non solo era distorto,ma aveva causato grande disonore alla stessa Iwasaki, descritta come una prostituta. Mineko, dopo l'uscita del libro ha anche ricevuto minacce di morte e richieste di censura per aver disonorato la professione,macchiando il nome delle geishe. Arthur è stato querelato,ma dopo, il tutto è stato risolto con una grande somma di denaro versata dalla casa editrice di Golden.
Stufa delle critiche e di come era stata descritta in questo romanzo, Mineko ha deciso di scrivere lei stessa un libro,dove raccontava la sua vera storia, chimato "Storia proibita di una geisha. Una storia vera". 

                                            Una foto recente di Mineko Iwasaki 



                  Alcuni dipinti famosi:

<3 La vostra Kotoko <3